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L'ultima ruota del carro tra i film in programma, al Festival Internazionale del Film di Roma 2013

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ZioAlvi
icon10  view post Posted on 14/9/2013, 17:50     +1   -1




ROMA - Da Toronto, dove prosegue la caccia grossa, Marco Müller spara il primo nome del Festival di Roma, in programma dall’8 al 17 novembre: Jonathan Demme.

Il regista americano premio Oscar presenterà in prima mondiale Fear of Falling, interpretato dagli attori teatrali Andrew Gregory e Wallace Shawn. Ispirato al testo di Ibsen Il costruttore Solness, il film ha per protagonista un architetto prigioniero delle sue fantasie. Il regista di Il silenzio degli innocenti, che sarà ospitato nella sezione Cinema XXI dedicata ai nuovi linguaggi, terrà poi una masterclass rispondendo alle domande del pubblico.

A due mesi dall’inaugurazione, mentre il direttore continua a inseguire titoli e star, l’ottava edizione del Festival comincia dunque a prendere corpo. Chi ci sarà? In attesa dell’annuncio ufficiale del 14 ottobre, pare sicuro il nuovo film di Giovanni Veronesi, ambientato a Roma: L’ultima ruota del carro, una cavalcata attraverso la storia italiana recente vista dagli occhi dell’uomo comune Elio Germano esperto nell’arte di arrangiarsi.

I PAPABILI
Il tam tam della vigilia dà per certo anche il Romeo and Juliet americano di Carlo Carlei. Al quale verrebbe affiancata una versione made in Bollywood della tragedia scespiriana. All’Auditorium potrebbe inoltre sbarcare Something Good, il thriller sulle sofisticazioni alimentari che Luca Barbareschi ha girato a Hong Kong mentre tutti i film italiani che non figuravano a Venezia (Come il vento, I milionari, La mafia uccide solo d’estate...) sono potenzialmente disponibili.

CACCIA GROSSA
Il fatto poi di aver (saggiamente) rinunciato alle anteprime mondiali permette a Müller di allargare la sua area di caccia. Il direttore vorrebbe sul red carpet dell’Auditorium, con i suoi 1300 metri quadrati forse il più esteso del mondo, Woody Allen e Cate Blanchett con Blue Jasmine. Oltre a film stellari come The Monuments Men di Clooney, Saving my Banks con Tom Hanks, The Wolf of Wall Street che ha ricongiunto Scorsese e Di Caprio.

MERCATO
Per non parlare di Hunger Games 2, il più atteso in assoluto: la divina Jennifer Lawrence e compagni, impegnati proprio in quei giorni nel tour promozionale europeo, potrebbero planare sul Festival. Invece il mercato, in programma tra il 13 e il 17 novembre, sarà specializzato nei remake. E per il Marc’Aurelio alla carriera circola il nome del regista cinese Tsui Hark (Sette spade): sarà poco familiare al grande pubblico ma di sicuro è nel cuore del sinologo Müller.

FESTA POPOLARE
Del Festival, in particolare del suo futuro oggetto di mille speculazioni e sempre sotto il tacco della politica, parleranno il ministro Bray e il sindaco Marino. «Roma e Venezia sono manifestazioni che aiutano a far capire l’importanza del cinema», ha detto Bray. «M’impegno a sostenere e valorizzare il patrimonio dell’industria cinematografica», ha aggiunto l’assessore Flavia Barca.
Serve davvero, al netto delle inestinguibili polemiche, il Festival di Roma? «Mi auguro che ritrovi la sua fisionomia di festa popolare», risponde Riccardo Tozzi, il presidente dell’Anica, «così come Venezia ha confermato la vocazione ad accogliere il cinema d’autore e Torino si concentra sui nuovi linguaggi. Noi appoggiamo il sistema festival nel suo insieme. E vogliamo che Roma potenzi il mercato, magari fondendolo con quello della fiction».

fonte: www.ilmessaggero.it

Edited by breakfastclubber - 15/9/2013, 12:29
 
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